Passo dopo passo

Passo dopo passo
Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. (da “Oceano Mare” di A. Baricco)

lunedì 3 agosto 2009

Un motivo

Metto giù il telefono ed ho la sensazione di aver rotto una bolla di sapone...

Bisogna tornare a casa, prima o poi, lo sai.
Io sto cercando di farlo ora, cercando di sganciare vagoni pesanti, mettendoci carbone in quantità e un gran lavoro di braccia.
Bisogna tornare a casa prima o poi..
E per casa non intendo quella da cui siamo venuti... di quella resterà sempre il profumo attaccato alle scarpe, quella non è più casa, è di più.
E' tornare a casa dopo il viaggio, quando senti il profumo di te e del tuo vecchio altrove appena varchi la soglia... dove di fermi per un caffè bollente insieme a chi si ricorda ancora come si ride di gusto... è quel posto in cui dormi bene e sogni... quello in cui riconosci lo scricchiolio della porta del bagno, il profumo aprendo il frigo o il sapore delle posate lavate... quello in cui riconosci la chiave infilando la mano in borsa, tornando dal lavoro con le gambe a pezzi... quel posto in cui non ti serve la luce per trovare scarpe e sigarette per una pausa inaspettata nel cuore della notte... quel posto in cui sai di poter camminare a piedi nudi... quello in cui riconosci ogni ricordo nelle fotografie appese al muro.
Quella è casa, capisci?

Quella in cui torni, dopo un lungo andare... quella che ad ogni viaggio cambia aspetto, ma conserva sempre quella stessa, identica, preziosa ed intima sensazione di te.
Traslocare aiuta solo a portar con te le cose importanti, a mettere in discussione tutte quelle comodità a cui ci si affeziona così facilmente.
Ma camminare a lungo con tutti quei mobili sulle spalle, ti fa perdere lucidità... e la direzione.
Bisogna tornare a casa prima o poi.
Solo per rimettere tutto in una nuova posizione e riempire i buchi di quel superfluo che ci si è lasciati alle spalle con emozioni nuove... un nuovo divano e un orologio da cucina, le lenzuola di un colore diverso e uno specchio in ferro battuto.

E rimanere lì, vivendo ogni spazio, finché quell'aria frizzante che porta la nuova stagione non arriva a ricordarti che è ora di ripartire... prima di ritornare in una nuova casa.


Il viaggio
e poi la meta, la tua casa

ogni giorno.


Bisogna sempre seminarselo un motivo per tornare quando si parte. (Baricco)


foto: Kinsale, Ireland