Finisce sempre così... lo ami e poi lo accantoni e lo riprendi... lo studi e ci pensi... e ti manca, ma poi ti stanca... ti sfinisce, ti atterra ma poi ti regala delle emozioni che non puoi raccontare... otto anni di dolori ed emozioni!
Ad un certo punto lo accantoni, in un angolo remoto della casa, dove nessuno possa più vederlo e che tu soprattutto non possa più sentirlo!
Un giorno qualcuno ti tradisce e ti chiede quello che mai avresti voluto sentire...
"Suonare io al tuo matrimonio?! Ma ti xe matta?!?! ... sono anni che non lo tocco più! ormai c'ho perso la mano... e poi non sono mai stata brava! guarda lascia stare!
Gabriel's oboe, poi... cioè tu stai proprio fuori! è difficile!"
E' passato quasi un anno da quel matrimonio e stamattina mi è venuta voglia di riprenderlo in mano...
Ci sono delle cose che non si dimenticano mai nella vita. Qualcuna riaffiora così, senza un motivo: stai cercando il gusto barocco in quel quadro di Vermeer e in un istante, ti ci ritrovi dentro, a quel quadro! Sarà l'insistenza di lui, o le pennellate decise sullo sguardo di lei; o la sua distrazione... non lo so.
So solo che mi son rivista a 8 anni, in quella sala piena di strumenti musicali... mi son rivista con gli occhi spalancati e il cuore in sussulto quando a suonare era un flauto... l'ho capito subito che quello sarebbe stato mio!
Non è stata la carriera di una grande flautista a fare la storia, né la passione sfrenata a segnarne la strada... solo l'emozione di quel suono, che ancora adesso, mi fa tremare il cuore!
Passo dopo passo
domenica 31 agosto 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)