Passo dopo passo

Passo dopo passo
Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. (da “Oceano Mare” di A. Baricco)

lunedì 22 giugno 2009

In centro al labirinto

Scrivo e riscrivo parole... nauseanti emozioni che non riescono a trovare la strada, intrappolate in sensazioni troppo grosse in cui, paradossalmente, si perdono.
Ma sento.
Sento quello che mi scivola attorno, sento la terra che mi sta sotto ai piedi, sento le mani, sento i silenzi e gli sguardi indifferenti, sento le voci tremanti, sento la tenerezza dietro ai sorrisi delicati.
Sento.
Sento chi mi passa accanto e mi sfiora, sussurrandomi un augurio che batte al ritmo col cuore.
Sento.

E tutto quel che sento adesso, è dentro ad una canzone...

entrateci dentro, fino in fondo!



E poi... e poi solo immaginate Giannini che legge questi versi:

c’è sempre un motivo per andare

e c’è sempre un motivo per restare, amico mio

e in mezzo il cuore batte
col rumore della cassa
e in mezzo si combatte
in mezzo il tempo passa
perché questo cuore è vivo
perché il cuore è una clessidra
e ci sei tu e ci sono io
e c’è la vita in un granello
e poi l’amore, certo
l’amore, sempre quello
che distrugge e risolleva
che esalta e che fa male
ma rimedia alla tristezza
di ogni attimo che fugge
da sempre, sempre uguale
come la brezza in mare aperto
come la gioia in questo mondo

c’è un motivo per andare
e c’è un motivo per restare
come posso darti torto
ma per questo io ti dico
(e non lo dico solo io)
ti dico
ama,
ama fino in fondo

che non sei ancora morto,
amico mio

E per me è arrivato il momento di partire... verso il centro del mio labirinto!


(Un grazie speciale a Chiara, mia dolce stella, compagna di strada!)

5 commenti:

Stefi ha detto...

(Le cose che ho - Gio' di Tonno)
Ho un piano per resistere
e motivi per andare via
ho un albero di mandorle
proprio di fronte casa mia
ho cicatrici inutili
e poi cieli sempre blu
ho amici consapevoli
e qualcuno che non cerco più
ho voglia di comprendere
ma forse poi mi pentirò
ho scarpe da ginnastica
e libri che non leggerò
ho sogni labirintici
ma neanche una fotografia
ho un ciondolo d’argento
e un motivo per andare via

e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

ho cose che non uso mai
e una stanza per le novità
ho foglie sopra il tavolo
e un debito con la realtà
ho corridoi di nuvole
e il mare un po’ più in là
ho nostalgia di credere
e un piano per restare qua

e poi
per ogni posto che vedrò
per ogni strada che farai
continuiamo a camminare un po’
per tutti i sogni che farò
per ogni cosa che vedrai
ché alla fine quello che io ho
non ha ragione d’essere
senza te

Artemide ha detto...

..E forse chissà, questa volta sono stata "mezzo" e ti ho portato dal cuore ciò che cercavi e avevi chiesto..
Il mio cuore batte e vive con il tuo e con i tuoi passi..

E poi..e poi ci siamo noi..che sappiamo ciò che non ha parole, ciò che è SENTIRE.. perciò non dico, ma sento..e mi abbandono a questo..

E grazie a te, per essere la mia gemella di anima da chissà quando

Lucignolo ha detto...

Solo perchè i miei occhi vedono un altro lato, solo perchè le mie lunghe orecchie sentono diverso da quel che senti tu; eppure son convinto che sia inutile essere come si aspettano gli altri, vale la pena dire, anche se poi non vieni compreso.

Son certo che anche tu sai cosa si prova quando qualcuno a cui ai detto cosa pensavi giusto per te non ti riesce a comprendere.

Il prossimo brindisi sarà ai tuoi nuovi orizzonti, per augurio una buona permanenza nel tuo verde mondo.

Che tu possa trovare tutto quanto cerchi !

Ciao.

JANAS ha detto...

L’umano accarezzò il dorso del gatto.
“Bene, gatto. Ci siamo riusciti” disse sospirando.
“Sí, sull’orlo del baratro ha capito la cosa piú importante” miagoló Zorba.
“Ah sí? E cosa ha capito?” chiese l’umano.
“Che vola solo chi osa farlo”
(La gabbianella ed il gatto che le insegnò a volare)

e ora vola!

che tu vada, che decida di stare, che decida di tornare, e ripartire ancora...va tutto bene, finché sceglierai sempre con il cuore!

".. le cose che ci accadono non sono mai fine a se stesse, gratuite, ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude in sè un significato, la comprensione di se stessi nasce dalla disponibilità ad accoglierli, dalla capacità in qualsiasi momento di cambiare direzione, lasciare la pelle vecchia come lucertole al cambio di stagione.


Sai qual è un errore che si fa sempre? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molta più fantasia di noi.
Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco della disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento, tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita!
Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante. Lottare per un'idea senza avere un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere.
Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento.
Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti.
E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta.
Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore.
Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta."
(Susanna Tamaro Va dove ti porta il cuore)

un bacio ..un abbraccio...per quanto lontano tu vada..fai in modo che ti possa raggiungere comunque! :)****

radha ha detto...

oggi ho cambiato ancora stanza...
da oggi vedrò le montagne lontane
piene di nubi e di neve
da oggi vedrò il rosa della sera e l'azzurro del mattino...
ogni cambiamento crea il bello di un nuovo orizzonte e il cielo nella sua antica saggezza ha imparato ad appoggiarsi ovunque per non lasciare solo lo sguardo, mai...
gira gira la terra nell'essere così tonda ci porta a non perderci mai completamente, ad est c'è sempre un pò di ovest, a nord un pò di sud, è per questo che il cielo e la terra sono tanto amici,
perchè hanno imparato a condividere il viaggio, il bilico del famosissimo, superlativo QUI QUO QUA...
è anche per questo (non che lo sguardo acuto dell'aquila mi è estraneo)che so che sarai sempre a vista di orizzonte...alzo il dito in alto in cerca del tuo vento...
ehehehehahahahahahhhaaaaaaa